Sistemi di assemblaggio a caldo


L’esperienza e il know-how acquisiti da ATE nella realizzazione di numerosi impianti ed apparecchiature per l’accoppiamento a caldo di pezzi meccanici ha permesso di proporre valide soluzioni con sistemi ad induzione per le seguenti applicazioni.


Riscaldo di rotori a gabbia per motori asincroni


È noto che il riscaldo fino a circa 430-450 °C dei rotori di motori asincroni pressofusi (cioè già completi della “gabbia di scoiattolo” in alluminio) ed il successivo raffreddamento naturale in aria (in casi particolari anche in acqua), apporta un apprezzabile miglioramento del rendimento elettrico complessivo del motore. Con questa operazione infatti si realizza il distacco della gabbia di alluminio dal pacco di lamierini riducendo significativamente le perdite di rotore e aumentando la coppia di lavoro.

Riscaldo di carcasse di alluminio per motori asincroni


Per alcuni tipi di motori asincroni, l’operazione di alloggiamento dello statore avvolto nella propria carcassa può essere effettuata dopo aver opportunamente riscaldato e quindi dilatato la carcassa stessa. Ciò permette un facile inserimento e nel contempo garantisce alta interferenza meccanica e quindi grande stabilità dell’accoppiamento.

Riscaldo di rotori per alternatori sincroni


Analogamente ai rotori di motori asincroni anche i rotori di alternatori sincroni possono essere trattati ad induzione a 400 °C circa facendoli passare all’interno di un induttore a settore circolare sempre del tipo “a sella”. Per garantire una buona omogeneità di riscaldo, data la particolare forma delle espansioni polari, i perni di supporto sono realizzati in modo che i rotori mantengano una determinata posizione angolare all’interno dell’induttore.

All’uscita del forno è posizionata una termocoppia a contatto che misura la temperatura di ogni rotore con segnalazione di eventuali anomalie nel caso che le temperature non rientrino nel campo di valori prefissato.

Riscaldo di corpi motore di macchine speciali


Molto spesso vengono realizzate macchine speciali come pompe, compressori, soffianti, etc. che per ragioni d’ingombro e non solo raggruppano in un monoblocco sia la macchina operatrice sia il motore di azionamento. Il corpo di questi monoblocchi è talvolta di forma e volume non omogeneo e il montaggio del “blocco statorico avvolto” del motore asincrono richiede cura e precisione. Il riscaldo locale della zona di alloggiamento del motore favorisce notevolmente le operazioni sopra descritte e garantisce allo stesso tempo alta stabilità dell’accoppiamento. Il sistema di riscaldo ad induzione dei monoblocchi realizzato da ATE permette di ottenere una localizzazione del calore nella sola zona interessata riducendo i tempi di lavorazione e contenendo l’energia impegnata.

Inserimento a caldo dell’albero su rotori di motori elettrici


La dilatazione del foro di rotore, provocata dall’aumento di temperatura, può essere utilmente sfruttata per effettuare il piantaggio a caldo dell’albero. A tale scopo ATE ha integrato il sistema di riscaldo ad induzione dei rotori in linee completamente automatizzate che effettuano il riscaldo del rotore e successivamente inserimento a caldo dell’albero su rotori.

La temperatura di riscaldo per un corretto inserimento è funzione dell’interferenza meccanica tra foro rotore e albero. Generalmente è sufficiente una temperatura di 300 – 350 °C. E’ possibile combinare il trattamento termico con l’operazione di piantaggio riscaldando il rotore ad una temperatura superiore prossima a 430 °C.

Calettamento e scalettamento a caldo dei cuscinetti a sfere


Il sistema comprende il convertitore di frequenza in esecuzione carrellata e la “testa” di riscaldo che in questo caso può essere direttamente integrata nell’unità mobile oppure separata in esecuzione portatile.

L’induttore di riscaldo per calettamento cuscinetti si presenta come un “perno” esternamente isolato in resina epossidica con all’interno un solenoide in tubo di rame.

Per lo scalettamento l’induttore è costituito da una spira di opportuno diametro che l’operatore infila abbracciando il cuscinetto da smontare. Anche in questo caso al raggiungimento della temperatura voluta il riscaldo viene interrotto ed è possibile sfilare agevolmente il cuscinetto dal mozzo senza dover vincere un contrasto meccanico.

Piantaggio a caldo degli alberi di pompe ad ingranaggi


Il sistema comprende un convertitore di frequenza e un’unità di riscaldo a due posti di lavoro funzionanti alternativamente. Ogni posto di lavoro può prevedere uno o due pezzi in riscaldo.

A seconda della forma e delle dimensioni del pezzo l’induttore può essere previsto per effettuare il riscaldo dall’esterno oppure dall’interno. Per l’applicazione in oggetto i pezzi da riscaldare sono delle corone dentate di pompe ad ingranaggi per uso automobilistico. Il sistema garantisce una cadenza di produzione e si presta ad essere inserito in isole di lavoro robotizzate.

Assemblaggio dei riduttori epicicloidali


Il sistema è costituito da un convertitore di frequenza in esecuzione carrellata e da una serie di “teste” di riscaldo (induttori) per le varie taglie di riduttori da riscaldare.

L’induttore effettua il riscaldo localizzato del corpo portasatelliti, determinando una dilatazione dei fori e dei relativi cuscinetti dei satelliti tale da poter infilare senza contrasto il perno di accoppiamento. A raffreddamento avvenuto si realizza un accoppiamento con elevata interferenza e alto margine di sicurezza.

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